Osteopatia viscerale

Sono manipolazioni rivolte alla mobilizzazione del peritoneo, ovvero una membrana sierosa che costituisce il rivestimento dei visceri, della cavità addominale, della cavità pelvica e che compone i legamenti i quali fissano i visceri alle cavità. Oltre a fungere da sostegno, il peritoneo è attraversato da vasi sanguigni, vasi linfatici e nervi.

Obiettivi

L’obiettivo delle manipolazioni viscerali è quello di ridonare la corretta mobilità ai visceri nel loro spazio anatomico. Se il viscere è libero di lavorare senza restrizioni anatomiche migliora la sua funzionalità, la scorrevolezza dei suoi vasi e la conduttanza dei suoi nervi. In particolare a livello nervoso, svolge un ruolo fondamentale il nervo vago. Se un viscere subisce delle restrizioni dal suo tessuto connettivo, anche il nervo vago percepirà e segnalerà informazioni errate al sistema nervoso centrale. Le restrizioni connettivali viscerali possono anche ripercuotersi su strutture somatiche come i muscoli e le articolazioni.

Pratica

Inizialmente è sempre necessario trattare sempre la colonna vertebrale e il diaframma. Questo muscolo è dotato di numerosi collegamenti diretti con i visceri e con la loro sfera neurologica e vascolare. Successivamente, nella pratica viscerale, l’osteopata mobilizza con tecniche non invasive la sfera viscerale, eliminando le possibili restrizioni del tessuto connettivo e dei legamenti viscerali. La corretta mobilità e funzionalità dei visceri concorrono a mantenere uno stato di omeostasi ottimale per l’organismo.

N.B. L’Osteopatia NON cura le patologie viscerali. La diagnosi e la cura di patologie devono essere riservate solo a personale medico specialistico.