Il diaframma
Il diaframma è uno dei più importanti muscoli del corpo umano in quanto è il principale muscolo inspiratorio. È posto nella parte inferiore della gabbia toracica ed è come un pavimento che divide il torace dalla parte lombare viscerale. Viene innervato dal nervo frenico, originario dalla terza, quarta, quinta vertebra cervicale. Una usa contrazione comporta un suo abbassamento in modo da incrementare lo spazio nella gabbia toracica e quindi agevola l’espansione polmonare per la raccolta di aria. La respirazione è un atto fisiologico che si effettua giorno e notte. In media l’uomo produce dai 16 a 20 respiri al minuto, mentre quando è in attività fisica può arrivare anche ai 40 respiri al minuto. Questo fa capire come il diaframma sia un muscolo praticamente sempre in movimento e che la sua funzionalità deve essere sempre ottimale. Un altro aspetto molto importante riguarda il fatto che questo muscolo è formato da varie aperture che permettono il passaggio e il collegamento tra varie strutture nel nostro corpo. Cito i forami più importanti:
- Il forame della vena cava: è attraversato da alcuni rami del nervo frenico e dalla nostra vena più importante, ovvero la vena cava.
- Il forame esofageo: è attraversato dall’esofago, dalle arterie esofagee e dal tronco anteriore e posteriore del nervo vago
- Il forame aortico: è attraversato dall’arteria più importante, ovvero dall’arteria aorta ed è attraversato dal dotto toracico linfatico e dalla vena azygos
- Arcata dello psoas: è attraversata dal muscolo grande psoas
- Arcata del quadrato dei lombi: è attraversata dal muscolo quadrato dei lombi
Oltre a questi ci sono altri forami ove passano altri nervi e vasi.
Conoscere l’esistenza di questi forami fa capire come il diaframma sia di vitale importanza per tutte le strutture che lo attraversano. Oltre a questi è utile sapere che subito sotto al diaframma è presente il plesso solare (plesso celiaco) che descriverò in un altro articolo e che è di fondamentale importanza per le funzioni anatomiche ed emotive del nostro sistema.
Come può bloccarsi il diaframma
Come tutte le strutture del corpo umano anche il diaframma può andare in disfunzione. Le cause possono essere molteplici:
- Stress psico-fisico: lo stress è uno dei nemici più importanti per la nostra salute. Quando siamo in stato di stress il nostro sistema nervoso continua a scaricare neurotrasmettitori come adrenalina, noradrenalina, cortisolo e questa situazione aumenterà la tensione dei nostri muscoli, compreso il diaframma. Inoltre in stato di stress la nostra respirazione non risulterà regolare ma talvolta sarà una respirazione più bloccata, affannosa e questo andrà a ripercuotersi sull’attività del diaframma che ricordo è il principale muscolo inspiratore.
- Cause biomeccaniche: le disfunzioni a livello delle strutture cervico-dorsali possono creare una riduzione di mobilità e un’influenza sul nervo frenico che andrà ad influenzare l’attività del diaframma.
Cosa può comportare un blocco diaframmatico
Avendo analizzato quante strutture si collegano a tale muscolo è di facile comprensione che una sua disfunzione può portare a varie problematiche. Basti pensare che uno suo stato contratturante protratto nel tempo può diminuire la mobilità della gabbia toracica con ripercussioni sulla respirazione oppure può andare a ridurre lo spazio dei forami andando a comprimere strutture importantissime come l’esofago, le arterie, le vene e i nervi che lo attraversano. Quindi i sintomi possono essere:
- Dolori muscolo-scheletrici cervico-dorso-lombari dati dai collegamenti diretti con la gabbia toracica, l’ileopsoas e il quadrato dei lombi.
- Problemi posturali e disequilibrio della postura.
- Difficoltà digestive, gastriti e reflussi, peristalsi alterata dovute all’influenza sul nervo vago, sul plesso solare e sull’esofago.
- Respirazione affannosa e difficoltosa.
- Problemi di circolazione sanguigna e linfatica per la compressione dell’arteria aorta, della vena cava e del dotto toracico linfatico.
Diaframma e trattamento osteopatico
Prima di tutto si esegue un’accurata valutazione della postura e della mobilità del paziente. Il primo tratto da analizzare per il trattamento è la zona della terza, quarta e quinta vertebra cervicale poiché è la zona tributaria del nervo frenico ovvero il nervo che innerva il diaframma. Dopo di che si va a lavorare sulla mobilità delle vertebre toraciche e della gabbia toracica. Infine si può lavorare direttamente il muscolo con delle digitopressioni accompagnate da respiri profondi fatti fare al paziente. Liberare il diaframma comporta benefici sulla salute come:
- Miglioramento della circolazione e della respirazione.
- Miglioramento della postura e dei dolori muscolo scheletrici.
- Miglioramento dell’attività gastro-intestinale.
- Favorisce il rilassamento.
Esercizi per il diaframma
Il trattamento osteopatico trova un notevole aiuto se accompagnato da esercizi di respirazione. Questi esercizi vanno a stimolare la funzionalità e la mobilità del diaframma e della gabbia toracica, potenziando quindi i benefici descritti nel trattamento. Oltre a questo gli esercizi di respirazione donano un grande rilassamento con abbassamento dei battiti cardiaci e della pressione arteriosa; se eseguiti prima di andare a dormire migliorano la qualità sonno.
Personalmente consiglio di alternare la respirazione toracica (espandendo il torace) con quella diaframmatica (espandendo la pancia). Quindi faccio eseguire delle respirazioni profonde richiamando l’espansione del torace durante la fase di inspirazione seguita poi da una lunga rilassante espirazione e successivamente, durante l’inspirazione richiamo l’espansione della pancia, seguita anch’essa da una lunga espirazione rilassante. Si ripetono queste respirazioni per almeno 5/10 volte, replicabili più volte al giorno.