Interconnessione cellulare
Ogni cellula di un organismo ha la capacità di connettersi con tutte le altre cellule presenti nel corpo. Questa interconnessione permette lo scambio di sostanze biochimiche, di ormoni, di cariche elettriche e di segnali meccanici. Tutto questo è possibile grazie alla presenza di strutture come ramificazioni, nanotubi, ciglia, canali ionici e recettori che offrono una connessione diretta delle cellule. Inoltre, un altro metodo di comunicazione cellulare è il quantum tunneling.
Quantum tunneling (interconnessione elettromagnetica)
Il quantum tunneling è un effetto descritto dalla meccanica quantistica che prevede il passaggio di una particella (come un elettrone) attraverso una barriera di potenziale, anche se l’energia della particella è minore di quello della barriera. Questo effetto sta alla base di fenomeni fisici come la fusione nucleare.
In campo cellulare, il quantum tunneling prevede il passaggio di elettroni attraverso la membrana cellulare, i quali possono stimolare reazioni e adattamenti cellulari. Ogni volta che la cellula viene eccitata da elettroni si forma un campo magnetico; inoltre il movimento degli elettroni forma un campo elettrico, dando vita infine ad un campo elettromagnetico. Ogni cellula può espandere il proprio campo elettromagnetico (vibrazione elettromagnetica) e invadere le cellule circostanti che a loro volta eseguiranno la medesima azione. Con questa reazione a cascata il campo elettromagnetico raggiungerà l’intero organismo mettendo in interconnessione tutte le cellule e quindi tutto il corpo.
Questo effetto è agevolato dall’ambiente fluido di cui è dotato il corpo. Gli stessi fluidi corporei infatti sono ricchi di elettromagnetismo, permettendo un’adattabilità e una funzionalità cellulare migliore.
Grazie a questo sistema di comunicazione, tutte le cellule sono in grado di sapere cosa accade in tutto il corpo, in modo da mantenere l’omeostasi corporea, anticipando fenomeni non fisiologici.
Interconnessione tattile
Ogni qual volta che un clinico appoggia una mano sul corpo del paziente si instaura un rapporto a livello energetico/elettromagnetico. Con il semplice tocco il clinico interagisce con tutto il corpo del paziente per via di effetti come il quantum tunneling e perché la cellula è sensibile alle informazioni esterne (oltre a quelle interne). L’approccio manuale potrebbe portare profonde modifiche dei tessuti del paziente, motivo per cui è fondamentale il concetto di intenzione del tocco (tocco intelligente).
Bibliografia:
- Fondamenti di medicina manuale fasciale. Bruno Bordoni.