L’infiammazione

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L’infiammazione (flogosi)

È un meccanismo di difesa innato e protettivo del sistema immunitario in seguito all’azione dannosa di agenti fisici, chimici e biologici, il cui obiettivo è l’eliminazione della causa iniziale di danno tessutale e l’avvio del processo riparativo. I segni clinici sono:

  • Calore: aumento di temperatura causato da un maggior afflusso sanguigno.
  • Rossore: arrossamento dipendente dalla dilatazione dei piccoli vasi sanguigni.
  • Tumefazione: edema ricco di proteine e cellule del sangue che contrasta l’agente dannoso.
  • Dolore: attivazione delle vie dolorifiche stimolate dall’istamina.
  • Funzione alterata: il dolore e il gonfiore possono limitare la mobilità dell’area coinvolta.

Nella normalità, dopo la fase acuta l’infiammazione si attenua, ripristinando il corretto funzionamento dell’organismo. Tuttavia quando la risposta infiammatoria non viene controllata, il sistema immunitario non può tornare alla normalità e di conseguenza si svilupperà un’infiammazione cronica che porterà a possibili patologie.infiammazione

Classificazione

  • Acuta: processo flogistico rapido dei tessuti caratterizzato da un inizio repentino e violento con fenomeni vascolo-ematici. Può durare ore oppure qualche giorno.
  • Cronica: processo flogistico che dura mesi oppure anni, in cui sono presenti infiammazione attiva, distruzione tissutale e tentativi di riparazione. Durante il suo periodo possono esserci fenomeni di acutizzazione. L’indice di cronicità è dato anche dalla quantità di tessuto di granulazione formato dai fibroblasti.

Istamina

Il mediatore chimico dell’infiammazione è l’istamina che è una molecola organica rilasciata tramite la sostanza P. Essa provoca la risposta infiammatoria, caratterizzata da:

  • Vasocostrizione delle grandi arterie
  • Vasodilatazione delle arteriole
  • Aumento della permeabilità dei capillari
  • Broncocostrizione

L’istamina è presente in tutti i tessuti ed è prodotta soprattutto dai mastociti (cellule immunitarie) e dai granulociti basofili (cellule immunitarie e globuli bianchi). È un componente chimico che se rilasciato stimola i nocicettori e quindi attiva le vie dolorifiche.

Consigli sulla gestione dell’infiammazione

Prima di tutto è necessario capire la natura dell’infiammazione in base alla causa che la scatena, ad esempio in caso di agente patogeno bisognerà ricorrere alla terapia medica specifica, oppure se si tratta di un’infiammazione di un tessuto come un tendine piuttosto che una capsula articolare bisognerà valutare lo schema motorio e posturale del paziente e rimuovere la disfunzione somatica che causa il problema. Anche l’alimentazione e l’idratazione possono giocare un ruolo importante, ad esempio ci sono cibi che se ingeriti favoriranno l’effetto infiammatorio mentre altri cibi che avranno un effetto antinfiammatorio. Quest’ultimo concetto prende ancora più importanza in caso di infiammazioni organiche come le gastriti. Esistono anche tipi di infiltrazioni che possono attenuare notevolmente lo stato infiammatorio, come le infiltrazioni di acido ialuronico e l’ozono terapia.

ciclo infiammatorio