Neuromodulazioni
Partiamo dal concetto che ogni funzionalità del nostro organismo è regolata dall’attività del sistema nervoso, quindi anche la contrazione muscolare è governata dalla neurofisiologia. Questo implica che qualora ci fosse un disturbo delle informazioni dei riflessi neurali allora avremmo un disturbo anche dell’attività muscolare e di conseguenza dell’attività articolare.
Come agiscono
Il segmento disfunzionale viene portato in uno stato di contrazione passiva (indotta dall’osteopata). Questa posizione specifica viene tenuta per 1 minuto e 30 secondi, ovvero il tempo necessario per ridurre la scarica neurologica del muscolo da trattare. Alla fine del tempo previsto, il segmento tornerà ad avere una normale funzionalità con un tono muscolare appropriato. Se l’osteopata lo ritiene opportuno può essere usata insieme alle tecniche manipolatorie strutturali e fasciali.
Vantaggi della tecnica
È una tecnica con un approccio gentile e non invasivo, per tanto il paziente non avrà fastidio mentre viene utilizzata. È molto utile in caso di dolori cronici e non prevede controindicazioni se non in caso di patologie gravi. Può essere facilmente abbinata ad altre tecniche e ad esercizi posturali. Riportando il normale funzionamento della neurologia si avranno benefici su tutto l’organismo, compreso il sistema vascolare, il sistema linfatico e il sistemo endocrino.