Reazioni alla terapia fasciale
La terapia fasciale riguarda il trattamento osteopatico della fascia connettivale, ovvero il tessuto che riveste ogni elemento del nostro corpo. La fascia del muscolo si chiama “epimisio” ed è importante da tenere elastica per ottenere un benessere fisico.
Esecuzione del trattamento
L’osteopata tramite un’accurata valutazione andrà a percepire le zone di tessuto densificato. Queste densità disturbano l’apparato muscolo scheletrico sia in termini di elasticità e movimento, sia in termini di inibizione della forza muscolare. Una volta trovata l’area primaria da trattare il terapista la andrà a manipolare, creando sotto le sue dita un attrito che genererà un accumulo di sangue e calore. In questa fase la matrice extra cellulare (fibre collagene) si modifica per permettere alla fascia di ritornare elastica, eliminando la densità. La terapia fasciale sarà abbinata a tecniche di manipolazione strutturale oppure di neuromodulazione per amplificare la qualità del trattamento.
Fase di indolenzimento
La manipolazione, accumulando sangue e calore, andrà a creare uno stato infiammatorio benefico del tessuto trattato. Questa fase è fondamentale per ripristinare le molecole di acido ialuronico e per permettere alle fibre collagene di riprende elasticità e qualità tessutale. In questa fase il paziente può rimanere indolenzito per tutta la durata dell’infiammazione, ovvero 24-48 ore. La quantità di infiammazione dipende dalla qualità del tessuto trattato. Più è densa una fascia e più sarà probabile avere una reazione infiammatoria, mentre in un tessuto di qualità migliore la reazione è quasi nulla, motivo per cui in genere l’indolenzimento riguarda solo la prima seduta.
Remissione del dolore
Finita la fase di infiammazione il tessuto aumenta il suo livello di qualità e di elasticità, ridonando al corpo la capacità di movimento. Il tessuto può reagire fino a 7/8 giorni dal trattamento eseguito e in questo lasso di tempo il paziente può eseguire esercizi di stretching e esercizi posturali e bere tanta acqua per favorire il miglioramento indotto dal trattamento.
Benefico e mantenimento
In genere un ciclo di trattamenti prevede 3 sedute distanziate di una settimana ciascuna. Nella norma il beneficio dopo il primo trattamento si attesta intorno al 30/40 % mentre dopo la seconda seduta il beneficio può arrivare fino all’80%. La terza seduta andrà a completare il lavoro. Successivamente il paziente può scegliere di sua volontà di eseguire un mantenimento facendo un trattamento ogni mese oppure ogni 2 mesi in base alle proprie esigenze.